Il capitello dei Santurbi è stato costruito per il preciso volere di un avo (Sante Michieletto) che nel testamento ha scritto i suoi ultimi voleri, tra cui appunto la costruzione del capitello — fornendo anche i fondi necessari — e l’indicazione di celebrare una volta l’anno una Messa con tutto il parentado.
Il capitello, è stato poi ricostruito nel 1954 per permettere di allargare la strada (foto sopra), e poi ricostruito nuovamente dopo una decina d’anni ancora per necessità adeguamento strada.
Durante l’ultima demolizione è stato trovato questo biglietto dove si firmano le persone che hanno contribuito alla costruzione nel 1954.
Sempre durante l’ultima demolizione è stata trovata anche una banconota da 10 lire, purtroppo consumata dal tempo e fragile come cenere.
Dopo l’ultima ricostruzione è stato posta all’interno questa bella tela di Giuseppe Michieletto verso fine anni 60, poi restaurata da Fra Beniamino.